Il mondo si divide in chi ha paura dei ragni e in chi pensa che queste creature siano innocue, ma la verità sta nel mezzo.
Proprio come altri insetti, di ragni ne esistono decine di migliaia di specie in tutto il mondo, e alcuni di essi sono esteticamente davvero spaventosi. Esistono ragni “giganti” e ragnetti piccolissimi, ma in comune hanno una cosa, ovvero sono dei predatori, e per catturare il loro cibo utilizzano il veleno. Infatti forse non tutti sanno che non esistono ragni “innocui“, perché tutte le specie ne sono dotate; solo, cambia la pericolosità del veleno stesso, che talvolta può essere fatale anche per l’uomo.
Terrore atavico o meno, dunque, quando ci si trova di fronte a un ragno è sempre bene sapere se sia pericoloso oppure no, e a questo proposito sveliamo subito che in Italia esistono due dei ragni più velenosi al mondo. Parliamo della Vedova Nera Mediterranea e del Ragno Violino. E proprio in merito a quest’ultimo, di recente la cronaca ha riportato la notizia di un uomo deceduto a causa del suo morso. Dunque anche chi non teme i ragni dovrebbe informarsi adeguatamente in modo da non rischiare incautamente la vita.
Quali sono i ragni davvero pericolosi da temere, anche da parte di chi non ha l’aracnofobia
Nel mondo ci sono più di 50 mila specie di ragni, mentre in Italia se ne contano più di 1600; assodato il fatto che tutti hanno comunque un veleno – che serve loro per immobilizzare la preda e nutrirsi – è opportuno sapere quali siano quelli davvero pericolosi anche per l’uomo. Sfortunatamente, è davvero difficile capire a colpo d’occhio se un ragno possa causare danni importanti alla salute, perché in natura non esiste un criterio univoco.
In sostanza, non è detto che un ragno gigante sia letale, così come se presenta caratteristiche particolari. La differenza tra aracnide e aracnide risiede semplicemente nelle abitudini e “stili di vita”, così come nell’habitat e nella dieta preferita. In linea generale non esistono comunque ragni “assassini“, aggressivi e che attaccano l’uomo per il gusto di farlo. Se mordono, è perché in qualche modo si sentono minacciati e tentano di difendersi. Questo perché la produzione di veleno costa loro un ampio dispendio di energia; un po’ come le api, che sanno benissimo che quando pungono muoiono, e di conseguenza attuano questa scelta per difendere l’alveare e non per una volontà cruenta di uccidere.
Possiamo però imparare a stare alla larga dai due ragni più velenosi che vivono in Italia, e parliamo più specificatamente della Vedova Nera Mediterranea (o malmignatta) e del Ragno violino. La prima specie si riconosce perché di colore nero, con delle piccole macchioline rosse sul dorso. Ad un occhio disattento potrebbe sembrare una coccinella. Il secondo invece è di colore beige molto chiaro, è di piccole dimensioni e presenta un disegno sul dorso che assomiglia allo strumento musicale che gli ha dato il nome; potrebbe apparire innocuo ma in realtà il suo veleno è in grado di causare gravi effetti avversi e in alcuni casi – sebbene rari – anche la morte.