Se hai un cane è importante insegnargli il richiamo. Non è semplicissimo ma con un po’ di impegno puoi farcela: ecco come fare.
Avere un cane comporta tante responsabilità che vanno oltre al provvedergli cura dal punto di vista fisico, cibo, acqua, medicinali e visite mediche. Bisogna anche insegnare molte cose al proprio animale domestico in modo che risponda positivamente ai nostri comandi. E uno di essi è il richiamo, cioè l’abilità di ordinare al cane di tornare da noi nel momento in cui è lontano e senza guinzaglio.
Può sembrare una cosa difficile da fare, sicuramente è impegnativa, ma con un po’ di pratica ci si può riuscire. Infatti, insegnare al cane il richiamo è una delle abilità più importanti per garantire la sua sicurezza e la serenità del padrone. Se facciamo in modo che il nostro amico a quattro zampe risponda prontamente al richiamo, ciò permetterà di lasciarlo libero di correre e giocare all’aperto, sicuri che ritornerà quando necessario. È vero che molti proprietari evitano di lasciare i loro cani liberi.
Questo perché temono di non riuscire a richiamarli. Sebbene la paura sia lecita, fare questo limita la libertà e il benessere del cane, che necessita di momenti di libertà e gioco. Quindi, insegnare al cane a rispondere al richiamo non solo migliora la sua sicurezza, ma permette anche un legame più forte e fiducioso tra cane e proprietario. Ma cosa bisogna fare nello specifico?
Come insegnare il richiamo al nostro cagnolino: metodo pratico
La prima cosa da fare è associare il nome del cane a un comando specifico. Quando chiami il cane, usa sempre lo stesso termine dopo il suo nome, ad esempio “Fido, vieni!” o “Fido, qui!“. Inoltre, è importante non gesticolare in modo nervoso o contraddittorio, poiché i cani sono molto sensibili al linguaggio del corpo e potrebbero capire che il padrone non è contento del loro ritorno.
All’inizio, comincia l’addestramento in casa, che è un’ambiente controllato e chiuso. Quando sei in una stanza e il cane è in un’altra zona della casa, chiamalo battendo le mani e usando il comando scelto. Se il cane risponde, premialo immediatamente con uno snack o una lode. Puoi sfruttare situazioni quotidiane, come chiamare il cane prima dei pasti, per rafforzare il comando.
Successivamente, una volta che il cane risponde bene in casa, passa agli esercizi all’aperto in un luogo sicuro e recintato, come un giardino. Lascia che il cane corra libero e poi chiamalo usando il comando. Se risponde, premialo generosamente. Ripeti l’esercizio aumentando gradualmente la distanza tra te e il cane. Man mano che il cane migliora, prova in spazi aperti come prati o parchi. Inizia con aree senza troppi stimoli e aumenta gradualmente la complessità dell’ambiente.
Assicurati di non chiamare il cane solo quando è ora di rimetterlo al guinzaglio, altrimenti assocerà il richiamo alla fine del divertimento e potrebbe ignorarti. Rendi il richiamo un gioco divertente. Accovacciati e batti le mani per attirare il cane, accoglilo a braccia aperte e premi il suo ritorno. Se il cane non risponde, prova a camminare nella direzione opposta, fingendo di non vederlo. Questo spesso lo induce a seguirti.
Infine, ci sono errori da evitare. Ad esempio, punire il cane quando finalmente risponde al richiamo è controproducente. Questo assocerà la punizione al suo ritorno, non alla lentezza nel rispondere. Questo può portare a un rifiuto del richiamo in futuro. Anche correre dietro al cane può essere interpretato come un gioco. Come abbiamo detto, cerca di attirare la sua attenzione camminando nella direzione opposta o nascondendoti. E poi, usa sempre lo stesso comando e tono di voce. Non dare comandi diversi o contraddittori, poiché questo confonde il cane e rallenta il processo di apprendimento. Se seguirai questi consigli potrai riuscire anche tu ad insegnare il richiamo e sarà un successo!