Quando si parla di nutrizione per animali domestici, la scelta del cibo giusto gioca un ruolo cruciale nel garantire la loro salute e il loro benessere. L’industria degli alimenti per animali è vasta e variegata, ma come possiamo essere certi che ciò che acquistiamo sia di buona qualità? La risposta si trova nell’etichetta, uno strumento chiave per comprendere la composizione e le caratteristiche del prodotto. In questo articolo, esploreremo come interpretare correttamente le etichette degli alimenti commerciali per animali, seguendo le direttive del regolamento 767/2009, aggiornato nel 2018.
Nome e descrizione del prodotto
Il primo elemento da considerare è il nome e la descrizione del prodotto. Questi devono essere chiari e informativi. Un buon alimento per animali dovrebbe specificare il tipo di dieta proposta, come “cibo completo” o “complementare”. Questa informazione è fondamentale per capire se il prodotto può costituire la principale fonte di nutrimento o se necessita di integrazioni.
Denominazione obbligatoria del tipo di mangime
Le etichette devono riportare anche la denominazione obbligatoria del tipo di mangime, che può includere categorie come “per particolari fini nutrizionali” o “per animali giovani”. Questa informazione è essenziale per garantire che l’alimento sia adatto all’età e alle necessità fisiologiche del nostro animale, che siano cuccioli, adulti o animali anziani.
Composizione
Un altro aspetto cruciale da considerare è la composizione del prodotto. Gli ingredienti devono essere elencati in ordine decrescente, a partire da quello presente in quantità maggiore. È importante prestare attenzione a cosa contiene il cibo:
- Maggiore percentuale di carne: Una maggiore percentuale di carne è sempre preferibile.
- Tipo di carne: L’etichetta dovrebbe specificare il tipo di carne utilizzata e il taglio.
- Carne fresca o disidratata: Queste rappresentano scelte più nutrienti rispetto a farine di carne generiche.
Componenti analitici
La sezione dei componenti analitici fornisce informazioni sulle percentuali di proteine, grassi, fibre e ceneri. È fondamentale confrontare queste percentuali con le tabelle FEDIAF, che stabiliscono i requisiti minimi per ciascuna specie e stato fisiologico. Ad esempio, i cani adulti potrebbero avere bisogno di un certo equilibrio di nutrienti che varia rispetto a quello dei cuccioli. Ricordiamo anche che la percentuale di amido non è esplicitamente indicata, ma può essere calcolata sottraendo le percentuali degli altri componenti da 100%.
Considerazioni finali
Infine, per i proprietari di animali che potrebbero necessitare di diete speciali o che hanno problemi di salute, è consigliabile consultare un nutrizionista esperto. Questi professionisti possono fornire indicazioni personalizzate e consigli su quale alimento commerciale sia più adatto alle esigenze specifiche del proprio animale, garantendo così una scelta consapevole e sicura. In questo modo, potremo assicurarci che il nostro amico a quattro zampe riceva la nutrizione di cui ha bisogno per vivere una vita sana e felice.